PierAngelo Sequeri
Titoli dell'autore
Interlocutori creativi della Parola.
La riabilitazione delle Scritture sacre come lingua materna
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| LA RIVISTA DEL CLERO ITALIANO - 2022 - 1


Anno:
2022
L’intervento del noto teologo mons. PierAngelo Sequeri tenuto al Convegno del clero bresciano nel settembre scorso prende avvio dalla constatazione che, a distanza di decenni dalla riproposta centralità delle Scritture sacre nella vita della Chiesa, la Bibbia non rappresenta ancora la ‘lingua materna’ del cristianesimo corrente. Tale ‘lingua’, nell’esperienza umana, è quella che introduce nell’universalità del linguaggio, permette l’orientamento del senso, è base dell’apprendimento di ogni altra lingua...
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Charles de Foucauld.
Una profezia di Chiesa ancora inattuale
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| LA RIVISTA DEL CLERO ITALIANO - 2021 - 10


Anno:
2021
«La singolarità dei santi che assumono rilievo esemplare – e insostituibile – per la Chiesa non sta nelle “forme”, ma piuttosto nelle ‘forze’ che essi immettono nel campo gravitazionale della comunità ecclesiale e umana: abitandola evangelicamente, più che pensandola teologicamente»: questa considerazione orienta l’illuminante rifl essione del noto teologo mons. Pierangelo Sequeri, che ritorna sulla figura di Charles de Foucauld...
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Il grembo famigliare dell’amore.
Chiesa e famiglia nell’«Amoris Laetitia»
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| LA RIVISTA DEL CLERO ITALIANO - 2017 - 1


Anno:
2017
Pubblichiamo qui la prolusione che mons. PierAngelo Sequeri, preside del Pontificio Istituto Giovanni Paolo II per Studi su Matrimonio e Famiglia, ha tenuto lo scorso novembre alla Facoltà teologica di Sicilia San Giovanni Evangelista di Palermo in occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico 2016/2017. L’intervento sviluppa il tema del rapporto tra famiglia e Chiesa nel quadro del nuovo linguaggio magisteriale proposto da papa Francesco, cercando di esplicitare il risvolto metodologico che esso propone alla teologia...
€ 3,60
La prossimità di Gesù e i limiti del sacro
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| LA RIVISTA DEL CLERO ITALIANO - 2012 - 4


Anno:
2012
Si è svolto a Roma, nel febbraio scorso, il convegno promosso dal
Progetto Culturale della CEI Gesù nostro contemporaneo. A mons.
PierAngelo Sequeri (vice-preside della Facoltà teologica dell’Italia
Settentrionale e membro della redazione della Rivista) è stata affidata la relazione d’apertura della seconda giornata di studi, che qui
pubblichiamo. L’intervento ha suscitato molti echi a motivo delle
penetranti intuizioni che segnano una lettura tutt’altro che scontata
dei motivi della contemporaneità di Gesù a questo nostro mondo
postmoderno e globalizzato. Essa viene infatti ritrovata nello spirito
di prossimità che fa del cristianesimo «l’unica forma della religione
che istituisce la prossimità dell’uomo con l’uomo alla stessa altezza
della prossimità di Dio con l’uomo (“L’avete fatto a me”)». Questo
principio si propone quale radicale criterio critico sia rispetto alle
recenti ambivalenze e trasformazioni del sacro presenti nelle derive
integraliste della religione, sia nei confronti dell’«epidemia narcisistica
nel post-moderno», un’evidente negazione di quello spirito cristiano
che l’Occidente per secoli aveva fatto proprio. L’interrogativo
sulla contemporaneità di Gesù andrebbe – afferma Sequeri – paradossalmente
rovesciato, rivolgendolo «alla civiltà che se n’è fino a
ora più direttamente nutrita: non senza farne tesoro, germogliando
un umanesimo dei legami del quale ancora si vanta, mentre lo sta
perdendo. Come siamo scivolati tanto al disotto di quella contemporaneità?»
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L’umano con-segnato. Riflessioni sullo stato sacerdotale
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| LA RIVISTA DEL CLERO ITALIANO - 2009 - 11


Anno:
2009
Un’appassionata meditazione di mons. PierAngelo Sequeri dà avvio
alla serie di contributi che la Rivista ha programmato per l’Anno sacerdotale
indetto da Benedetto XVI. Il punto fondante di questa riflessione
sul senso dell’essere prete nella nostra epoca è l’attenzione
per la Chiesa che concretamente c’è. Questa presa diretta con
la realtà è l’antidoto all’insorgere nel presbitero dell’insoddisfazione
per la comunità che Dio gli ha affidato. Il prete, piuttosto, è un uomo
che, per amore del Signore, consegna la propria vita alla cura obbediente
della Chiesa reale e della sua missione, trovando qui la propria
letizia. Secondo il medesimo spirito, il ministero cristiano nei
confronti di tutti i non-discepoli è chiamato ad accogliere radicalmente
la vita quotidiana come il terreno della nostra rivelazione di
Dio. Su questo sfondo, e oltre ogni retorica, Sequeri rilegge il nucleo
spirituale della figura sacerdotale secondo la categoria del cuore:
«Nel punto di contatto tra il ministero apostolico e la condizione
umana, un uomo, consacrato nel nome del Signore all’azzardo del loro
legame più alto, mette il cuore. È lui stesso il legame. L’immagine
che deve dominare su tutto, e in tutto, rimane detta in quelle semplici
parole: ricomposizione e misericordia. Riconciliazione con Dio,
mediante il ministero della fede, reciprocità fra gli umani, mediante
il ministero di agape».
€ 4,00
Effetti dell’Angelo. Prospettive dell’angelologia per una nuova teologia della storia
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| LA RIVISTA DEL CLERO ITALIANO - 2008 - 4


Anno:
2008
Il tema qui trattato non è normalmente fra quelli considerati centrali
o prioritari per l’aggiornamento teologico.Tuttavia almeno due
sono i motivi che raccomandano l’attenta lettura dell’articolo: anzitutto
l’interpretazione della figura dell’‘Angelo’ che viene restituita
alla sua identità biblica e tradizionale di creatura spirituale che abita
il ‘cielo creato di Dio’, da dove interagisce con gli umani apportando
quella riserva di trascendenza di cui necessitano. In secondo
luogo l’Angelo illumina un importante aspetto di teologia della storia,
dando forma e vita al carattere attivo e comunicativo del ‘cielo
di Dio’ verso la ‘condizione terrena’ dell’uomo, permettendo quella
disponibilità del divino e al divino che illumina la coscienza, la libertà,
gli affetti, dinamizza e rinnova la storia. Come si può intuire,
PierAngelo Sequeri ci offre una rilettura di grande spessore teologico,
che ripagherà ampiamente il lettore della pazienza richiesta da
un testo denso e ricchissimo, pensato e scritto in occasione del
Congresso Internazionale sul tema “Figuras do anjo revisitadas”
(Ripensare l’Angelo), dedicato al 90° anniversario delle apparizioni
dell’Angelo ai Pastorelli di Fatima, svoltosi nell’ottobre 2006 alla
Facoltà Teologica di Lisbona e al Santuario di Fatima.
€ 4,00