Armando Matteo
Titoli dell'autore
Quando i giovani possono fare i giovani.
Piccola nota sul dialogo intergenerazionale
digital

Anno:
2019
Don Armando Matteo, membro della redazione e docente di Teologia fondamentale presso la Pontificia Università Urbaniana, torna sul Documento finale del recente Sinodo per approfondire una delle problematiche segnalate dai Padri, quella del dialogo intergenerazionale: movimento educativo imprescindibile secondo l’autore, dalla cui riuscita molto dipende la ‘vita buona’ delle nuove generazioni...
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La fatica di diventare adulti.
Il modello della famiglia di Nazareth
digital

Anno:
2017
Uno dei tratti più problematici della condizione giovanile odierna è la difficile transizione verso l’età adulta. Questo passaggio, meta di ogni attività pedagogica, viene reso laborioso (e talvolta impossibile) proprio dalla generazione degli adulti che desiderano restare giovani ad ogni costo, trasmettendo implicitamente l’idea che la vita adulta, con le sue responsabilità e i limiti connessi al tempo che passa, sia da evitare...
€ 3,60
Adulti e comunità. Istanze pastorali in una società che invecchia
digital

Anno:
2014
In queste pagine don Armando Matteo, membro della redazione e docente di Teologia fondamentale presso la Pontificia Università Urbaniana, dà seguito all’intervento pubblicato sul numero di settembre, dedicato a una lucida analisi dell’incremento della longevità...
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Longevità e fede cristiana
digital

Anno:
2014
Lo straordinario incremento della durata media della vita umana (circa 30 anni) registratosi nell’ultimo secolo ha prodotto forti cambiamenti – sia nel costume sia nella visione stessa della vita – tanto ampi e pervasivi quanto poco considerati....
€ 3,60
Tornino gli adulti! A proposito di dialogo tra le generazioni
digital

Anno:
2014
L’attuale generazione di ‘giovani’ è sovente oggetto di lapidari giudizi, che alternativamente ne giustificano o stigmatizzano marginalità e inedia...
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La fuga delle quarantenni. Nuovi scenari del cattolicesimo italiano
digital

Anno:
2012
La pratica religiosa in Italia sta velocemente mutando. Recenti indagini
sociologiche mostrano infatti con chiarezza che, non solo a livello
delle espressioni istituzionali e visibili della fede, ma anche a livello
delle convinzioni, esiste una profonda frattura generazionale. Questo
dato è accompagnato da una seconda, sorprendente, evidenza che
lo studio di don Armando Matteo, docente di Teologia fondamentale
presso la Pontificia Università Urbaniana, mette a fuoco: il cospicuo
e rapido allontanamento delle giovani generazioni femminili
dal cattolicesimo. Si tratta di un elemento di novità particolarmente
signifi cativo e allarmante, in un Paese ove la trasmissione della fede
è da sempre matrilineare, che interpella la pastorale a considerare
anche alla luce della crudezza di questi dati i temi urgenti e centrali
dell’educazione alla fede e della nuova evangelizzazione. A questo
intervento, che si concentra sul profi lo diagnostico della questione,
seguirà, nella seconda parte dell’anno, un articolo propositivo di taglio
pastorale.
€ 4,00
L'economia giusta
digital

Anno:
2012
Tra le molte diagnosi della crisi economico-fi nanziaria iniziata nel
2008, spicca per acume e persuasività quella del compianto Edmondo
Berselli, noto saggista e giornalista. Il suo ultimo libro, L’economia
giusta, pubblicato postumo, reca in copertina un eloquente ‘strillo’:
Dopo l’imbroglio liberista, il ritorno di un mercato orientato alla società.
Una via cristiana per uscire dalla grande crisi. Abbiamo chiesto a
don Armando Matteo, docente di Teologia fondamentale presso la
Pontifi cia Università Urbaniana, di presentare gli elementi di interesse
di questo saggio, nella prospettiva di pensare altrimenti l’economia
e lo scambio sociale, anche a partire dal potenziale critico
della dottrina sociale della Chiesa e di un’idea di futuro meno legata
ai quei luoghi comuni che tendono a misurare la qualità della vita
esclusivamente in termini di capacità di accumulo e consumo.
€ 4,00
Il cortile dei gentili. Un luogo di aperto dialogo e spassionata ricerca
digital

Anno:
2011
Da tempo Benedetto XVI ha invitato i cattolici a prendersi a cuore
le persone che a diverso titolo si dichiarano non credenti. Molte sono
le ragioni di questo appello, e molte anche le difficoltà nel rendere
comprensibile e desiderabile un moderno ‘cortile dei gentili’,
luogo di aperto dialogo e spassionata ricerca sulle questioni ultime
che, anche nel nostro tempo, non cessano di inquietare le coscienze.
Don Armando Matteo, già assistente nazionale della FUCI e teologo,
fa proprio l’invito del Papa analizzando alcuni tratti che segnano
la ricerca di Dio dei nostri contemporanei, condizione prima per
un autentico contatto. Essa appare profondamente segnata dalla
condizione di precarietà: «Dio è ricercato da un uomo sempre più
spaesato rispetto a quello sconfinamento delle possibilità offerte alla
sua libertà dalla tecnica». In questo contesto la Chiesa è interpellata
a offrire occasioni elementari di preghiera, occasioni nelle quali
ogni uomo possa ritornare sulla verità del proprio essere e agire e
fare esperienza con l'esperienza, ma anche a ridurre l'‘ispessimento’
della propria mediazione del divino che va a tutto obiettivo svantaggio
della funzione stessa della mediazione: permettere che Dio si
faccia presente a chiunque lo cerchi.
€ 4,00
Giovinezza impossibile. Latitanza degli adulti nella relazione educativa
digital

Anno:
2011
Torniamo sul tema educativo con la provocatoria riflessione di don
Armando Matteo, assistente generale della FUCI. La sua analisi intende
anzitutto disegnare lo sfondo generale sul quale si colloca l’educazione
giovanile, impresa ai limiti dell’improbabile a motivo dei
connotati assunti dall’attuale generazione adulta, che ha sequestrato
per sé l’ideale della gioventù, venendo così radicalmente meno a
quel ruolo di controparte autorevole, necessaria per stabilire la relazione
educativa: «Gli adulti si sono dunque così avvicinati ai giovani
da confondersi con essi, rendendo ogni dialogo impossibile». Dal
ripristino e dalla salvaguardia delle differenze si deve quindi ripartire
per dare dignità all’età giovanile, ora costretta in una sorta di sterile
limbo, che impedisce ai giovani di crescere e ‘giovare’ all’intera
società, ma anche agli adulti di assumere le responsabilità proprie alla
loro condizione anagrafica: «Se dunque negli adulti non vi è più
nulla o quasi oltre quel mito della giovinezza che li sta consumando,
quali ragioni avrebbero i giovani per entrare in dialogo con loro, potendo
essi stessi contare su una giovinezza vera e non artificiale?».
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Per una Chiesa scuola di libertà. La trasmissione della fede alla prima generazione incredula
digital

Anno:
2009
Don Armando Matteo, assistente nazionale della FUCI, dopo aver illustrato
l’urgenza e la gravità dell’annuncio della fede alla prima generazione
incredula dell’Occidente (cfr. 2/2009, pp. 116-126), affronta
qui il nocciolo pastorale del problema, interrogandosi sulle
condizioni a partire da cui è possibile intessere un significativo rapporto
con i giovani. L’analisi è condotta con grande franchezza, indicando,
da un lato, la necessità di operare scelte pastorali coraggiose,
veri e propri investimenti su questa priorità, e, dall’altro,
riconoscendo le specifiche e rilevanti debolezze antropologiche che
caratterizzano le nuove generazioni. L’obbiettivo richiede opportuni
e inediti contesti pastorali, che l’Autore abbozza, affermando suggestivamente
che «la comunità dei credenti potrebbe oggi proporsi
innanzitutto quale scuola della libertà, quale luogo in cui soprattutto
i giovani – i grandi analfabeti della libertà – possano venire generati
a tale esperienza e in questo avviati alla possibilità di una decisione
per la fede».
€ 4,00
Davanti alla prima generazione incredula. L’annuncio cristiano ai giovani nel tempo della postmodernità. I
digital

Anno:
2009
Con questo intervento riprendiamo il difficile tema della trasmissione
della fede ai giovani. Ne è autore don Armando Matteo, Assistente
ecclesiastico centrale della FUCI e docente di Teologia fondamentale
presso la Pontificia Università Urbaniana di Roma. Questo primo intervento
presenta e interpreta la situazione attuale che evidenzia la fatica
della Chiesa a parlare del vangelo alla «prima generazione incredula della
storia dell’Occidente: una generazione che semplicemente sta imparando
a cavarsela senza Dio e senza Chiesa, non perché si sia esplicitamente
collocata contro Dio o contro la Chiesa, ma molto più elementarmente
perché non ha ricevuto alcuna in-formazione circa la convenienza
umana dell’esperienza credente». In questo quadro l’autore suggerisce
anzitutto la necessità di guardare con coraggio e senza pregiudizi
la realtà giovanile e, su questa base, valutare la congruenza delle iniziative
pastorali messe in campo, oggi decisamente non all’altezza del
compito. In un suo prossimo contributo don Matteo metterà a tema le
modalità di ricostruzione del rapporto con i giovani, cercando di
rispondere alla domanda: «Come può la comunità credente interessarsi
dei giovani in modo da rendersi interessante per gli stessi giovani?».
€ 4,00
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