fbevnts Libri di Silvia Scatena - libri Rivista del Clero Vita e Pensiero

Silvia Scatena

Titoli dell'autore

«Non restare mai fermi». L’ecumenismo profetico e realistico di fr. Roger Schutz di Taizé (1915-2015) digital «Non restare mai fermi». L’ecumenismo profetico e realistico
di fr. Roger Schutz di Taizé (1915-2015)
Anno: 2016
Pubblichiamo qui la relazione che Silvia Scatena (docente di Storia contemporanea presso l’Università di Modena e Reggio Emilia) ha tenuto al monastero di Bose il 18 ottobre 2015 nel corso di una giornata di studi dedicata a fr. Roger Schutz (1915-2005), fondatore della comunità ecumenica di Taizé, in occasione del centenario della sua nascita e del decennale della sua morte...
€ 3,60
Libertà religiosa: il cambiamento di paradigma della «Dignitatis Humanae» digital Libertà religiosa: il cambiamento di paradigma della «Dignitatis Humanae»
Anno: 2013
Nel quadro delle celebrazioni dell’Anno costantiniano, si è tenuto lo scorso ottobre, presso l’Aula Magna della sede milanese dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, il convegno filosofico-teologico Religioni, libertà e potere. Dedicato al delicato e attuale problema della libertà religiosa, ha affrontato la questione da molteplici punti di vista. Presentiamo qui l’intervento della prof.ssa Silvia Scatena, docente di Storia contemporanea all’Università di Modena e Reggio Emilia. Il contributo ha offerto, nel quadro della sessione dedicata al rapporto fra religioni e istituzioni pubbliche, un profilo della complessa elaborazione della Dignitas Humanae, la Dichiarazione conciliare che ha profondamente rinnovato il linguaggio cattolico nell’affrontare il tema della libertà religiosa, dilatandolo oltre l’ambito del dialogo ecumenico e inaugurando un nuovo paradigma nel modo di porsi della Chiesa di fronte alle moderne società democratiche e ai loro valori fondanti. «Se l’idea della dignità dell’uomo, concepito a immagine del Creatore e chiamato a divenire figlio adottivo di Dio, apparteneva alla più originaria eredità della dottrina cristiana, la traduzione sociale e politica di tale dignità rappresentava evidentemente invece un decisivo elemento di svolta… La Dignitatis humanae stabiliva l’imprescindibilità del nesso fra questa stessa dignità e i diritti e le libertà nei quali la prima non può fare a meno di concretarsi: non c’è cioè un autentico riconoscimento della dignità della persona se questa non può effettivamente esercitare i diritti, dunque inalienabili, e le libertà che le sono propri».
€ 4,00
 

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