Libri di Enzo Bianchi - libri Rivista del Clero Vita e Pensiero (2)

Enzo Bianchi

Enzo Bianchi
autore
Vita e Pensiero

È fondatore e priore della Comunità monastica di Bose. Uomo di fede e di cultura, attento al dialogo ecumenico, è firma di alcuni importanti giornali italiani e autore di numerose opere di successo, tra cui, negli ultimi anni: Il pane di ieri (2008, premio Pavese), Ogni cosa alla sua stagione (2010), Ama il prossimo tuo (2011, con M. Cacciari).

 

«Non vi è accordo possibile tra il bene e il male, ma lotta, guerra»
da La violenza e Dio

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Titoli dell'autore

Educare alla fede come Gesù.Uno sguardo alla pedagogia evangelica digital Educare alla fede come Gesù.Uno sguardo alla pedagogia evangelica
Anno: 2010
La bella meditazione di Enzo Bianchi, priore della comunità di Bose, riprende e approfondisce in termini radicali il tema dell’educazione alla fede. Essa prende le mosse dalla constatazione della crescente difficoltà che la comunità cristiana incontra nella trasmissione della fede e lancia la provocazione che causa non secondaria di questi insuccessi sia la povera conoscenza che gli stessi cristiani hanno di Gesù. La riflessione propone così di guardare al Gesù dei vangeli come stimolo a ripensare l’approccio educativo, poiché in lui si scorge «un’arte nell’incontrare l’altro, nel comunicare con l’altro, nel tessere con l’altro una relazione: l’arte di un educatore alla fede».Affidabilità, accoglienza, capacità di farsi vicino all’altro e comprendere il suo bisogno, valorizzazione della fede dell’altro: sono solo alcuni dei tratti dell’agire di Gesù che possono essere imitati dal testimone che vuole farsi evangelizzatore di Cristo e quindi «sa incontrare gli uomini in modo umanissimo; sa essere una persona affidabile, la cui umanità è credibile; sa essere presente all’altro, sa fare il dono della propria presenza; sa, in un decentramento di sé, fare segno a Gesù e, attraverso di lui, indicare Dio, il Dio che è amore».
€ 4,00
La parola di Dio nella vita del presbitero digital La parola di Dio nella vita del presbitero
Anno: 2009
Questa intensa riflessione di Enzo Bianchi, priore della comunità di Bose, affronta un tema costitutivo della vita del prete: il suo rapporto con la Parola di Dio.Ascoltatore della Parola, suo servo, il presbitero si lascia raggiungere, penetrare, misurare da essa in una relazione vitale che è anzitutto accogliente e obbediente. Questo fondamento è irrinunciabile al ministero della predicazione se vuole essere annuncio autentico e fedele della verità cristiana. In questo modo il presbitero vive la sua vocazione di ‘uomo spirituale’, consapevole che una predicazione animata da passione, capace di esprimere fede, amore e speranza, non è al riparo da fatiche e difficoltà. Perché la semina della Parola nel presbitero possa dare frutto, occorre lottare con le armi della preghiera e dell’assiduità nell’ascolto, tenendo come quotidiano punto di riferimento la parola di Gesù: «Non di solo pane vive l’uomo,ma di ogni Parola che esce dalla bocca di Dio».
€ 4,00
La Parola di Dio oggi digital La Parola di Dio oggi
Anno: 2008
In occasione del Sinodo generale dei vescovi su «La parola di Dio nella vita e nella missione della Chiesa», abbiamo chiesto al priore di Bose, uno dei protagonisti della fioritura biblica nella Chiesa italiana del postconcilio, di tracciare un quadro di sintesi sull’argomento. Dopo un’utile chiarificazione terminologica, l’Autore sottolinea la decisiva importanza della Parola di Dio nella trasmissione della fede, che, per essere tale, deve configurarsi come «conforme al vangelo di Cristo testimoniato dalle Sante Scritture». Enzo Bianchi si sofferma poi sul rinnovamento suscitato dal Vaticano II nel tessuto ordinario della vita pastorale; certo, si tratta di un processo non ancora compiuto, ma se si considera il ‘bicchiere mezzo pieno’, non ci si potrà sottrarre alla convinzione che la «corsa della Parola» durante questi decenni è stata ricca di frutti nelle nostre Chiese. Tuttavia l’articolo mette in guardia da alcuni rischi che insidiano tale rinnovamento: le letture fondamentalista, carismatica e psicologizzante, accomunate dal misconoscimento del tratto caratteristico della Scrittura, cioè il suo attestare la rivelazione di Dio avvenuta nella storia di Israele e di Gesù Cristo. Le tre urgenze richiamate in conclusione (approfondimento della Dei Verbum, esegesi liturgica e centralità di Gesù Cristo) additano prospettive anche pastorali che occorrerà riprendere e sviluppare perché il dono prezioso della Parola continui a rendere vitale la nostra Chiesa.
€ 4,00
Liturgia, tradizione, riforma digital Liturgia, tradizione, riforma
Anno: 2007
Queste pagine del priore di Bose sono ricche di risonanze affettive. Enzo Bianchi, infatti, sul messale di Pio V si è formato, è cresciuto nella fede, nell’intelligenza eucaristica e nella vita spirituale. Da quella liturgia è ‘migrato’ verso la liturgia della riforma conciliare, che meglio gli ha consentito di offrire a Dio il proprio culto spirituale con la Chiesa tutta, senza mai pensare che si fosse data rottura tra il messale di Pio V e quello di Paolo VI, bensì crescita e progresso. Questo è stato il percorso di una generazione, anche di preti. In questa consapevolezza si radicano le considerazioni dell’Autore sul motu proprio, sul suo retto uso e sui possibili abusi, sulle questioni aperte della sua recezione, nell’auspicio che il generoso gesto di Benedetto XVI sia raccolto dai tradizionalisti, aiutandoli a deporre durezze contrappositive e a ritrovare la comunione con la Chiesa.
€ 4,00
Ars celebrandi. L’eucaristia, fonte della spiritualità del presbitero digital Ars celebrandi. L’eucaristia, fonte della spiritualità del presbitero
Anno: 2007
Il vescovo di Lille (Francia), mons. Gérard Defois, ha invitato fr. Enzo Bianchi, priore della Comunità monastica di Bose, a svolgere questa relazione al presbiterio della diocesi riunito per la celebrazione della Messa crismale. Pubblichiamo il testo del suo intervento, che vorrebbe essere un contributo all’approfondimento e alla comprensione dell’ars celebrandi, con particolare attenzione all’ars celebrandi del presbitero nella sua presidenza eucaristica. Al centro di questa riflessione c’è infatti l’eucaristia, colta come fonte che alimenta la spiritualità del presbitero, che plasma la sua vita, e al tempo stesso come la massima epifania del suo presiedere la comunità cristiana. Nella celebrazione eucaristica il presbitero è chiamato a «fare segno» a Cristo, a far «vedere oltre», e dunque gli è richiesta un’exousía, un’autorevolezza che rifugga da ogni sciatteria e meccanicismo, ma anche da ogni protagonismo: i gesti liturgici devono raccontare l’azione di Dio e non diventare azione di chi li compie. Una particolare insistenza viene posta sul «mens concordet voci», sulla consonanza tra ciò che si dice con le labbra e ciò che si pensa con il cuore, sull’attenzione da porre affinché emerga quella bellezza che è sempre eloquenza efficace del gesto e della parola.
€ 4,00
Problemi e scelte delle Chiese in Italia digital Problemi e scelte delle Chiese in Italia
Anno: 2002
€ 3,60
«E voi, giovani, chi dite che io sia?» digital «E voi, giovani, chi dite che io sia?»
Anno: 1994
€ 3,60
L’incredulità del credente digital L’incredulità del credente
Anno: 1993
€ 3,60
 

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